“Al via il bando Circular Economy ed Energia della Regione Lazio nel 2018″
Bando Incentivi alle imprese per attività collaborative di ricerca industriale e sviluppo sperimentale Area di specializzazione intelligente “Green Economy”
Con una dotazione complessiva di 10 milioni di euro, la Regione Lazio mira a favorire la riqualificazione settoriale, lo sviluppo delle filiere e a rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, in ambito Circular Economy ed Energia.
Apertura 25-01-18 Chiusura 10-04-18 per investimenti relativi a imprese in forma singola, imprese in effettiva collaborazione con un solo Organismo di Ricerca, ATI composto da almeno due imprese e non più di sei soggetti, limite minimo di spesa pari a 500.000 €.
Possibilità di finanziare a fondo perduto:
per la Micro e Piccola Impresa la Ricerca al 70 % e lo Sviluppo Sperimentale al 45 % (se in collaborazione con altre imprese la Ricerca al 80 % e lo Sviluppo Sperimentale al 60 %);
per la Media Impresa la Ricerca al 60 % e lo Sviluppo Sperimentale al 35 % (se in collaborazione con altre imprese la Ricerca al 75 % e lo Sviluppo Sperimentale al 50 %);
per la Grande Impresa la Ricerca al 50 % e lo Sviluppo Sperimentale al 25 % (se in collaborazione con altre imprese la Ricerca al 65 % e lo Sviluppo Sperimentale al 40 %);
per gli Organismi di Ricerca la Ricerca al 80% e lo Sviluppo Sperimentale al 80 %.
Lo sviluppo e le soluzioni tecnologiche dovranno promuovere i seguenti ambiti:
CIRCULAR ECONOMY
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Innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti compreso il riuso dei materiali, in un’ottica di economia circolare o a “rifiuto zero” e di compatibilità ambientale;
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Progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale quale ad es. approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
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Sistemi strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
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Strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e di efficientare il ciclo produttivo;
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Sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
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Investimenti produttivi frutto di attività di ricerca sulle tematiche di cui ai precedenti punti ovvero di tecnologie non applicate in precedenza nello specifico settore.
ENERGIA
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Innovazioni tecnologiche in ambito “smart grid”, focalizzate sulla modernizzazione dei sistemi di stoccaggio e di distribuzione dell’energia;
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Sistemi innovativi e più performanti per la generazione di energia da fonti rinnovabili (impianti solari ad alta concentrazione per lo sviluppo di energia da FER, teleriscaldamento a biomasse e Geotermia, etc.);
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Sviluppo di tecnologie in ambito “biofuel” e “bioenergy” che ne migliorino l’efficienza, la diversificazione, i costi di stoccaggio e di approvvigionamento delle materie prime.
Ogni proponente deve avere sede, o prevedere di aprire un’unità locale, in Regione Lazio.
Le spese ammissibili riguardano il personale impiegato, il costo degli strumenti e delle attrezzature, le consulenze qualificate, le prestazioni e servizi, i beni immateriali quali brevetti, licenze e software specialistici, la realizzazione di prototipi, i materiali di consumo e le spese generali connesse all’attività di ricerca.